Consigli per studiare musica ai tempi del coronavirus

L’Italia intera è chiusa in casa per l’emergenza COVID-19, ma la Cultura non si ferma davanti al contagio del coronavirus e così lo studio della musica. Se ci seguite su Facebook o su Instagram lo sapete già: alcuni dei nostri docenti, avendo a cuore i propri allievi, hanno voluto inviare loro dei video messaggi, che condividiamo anche qui, sperando possano essere un prezioso viatico per tutti coloro che  studiano musica con la stessa passione.

“Il mondo sta affrontando un momento molto difficile”. Così comincia il messaggio di Irvine Arditti, il primo dei nostri docenti a rivolgersi agli studenti della Scuola di Specializzazione di 3° livello. Un messaggio concreto, non solo di speranza – perché noi musicisti “possiamo esercitarci, studiare e leggere senza disturbare” – ma anche di disponibilità per tutti gli studenti che volessero contattarlo per suonare per lui, chiedergli consigli e continuare con i loro percorsi anche nei giorni di quarantena.

 

Per “ovviare alla distanza necessaria” anche Emanuele Arciuli manda il suo saluto agli studenti dell’Accademia di Pinerolo, ricordando che questa “forzata permanenza nelle nostre case” è anche un’occasione per studiare e leggere nuovo repertorio”. E prosegue con il suo consiglio: “come piccola pillola, […] vi invito sempre a diteggiare con estrema cura, […] per trovarsi un lavoro fatto”.

 

“Continuare a lavorare anche adesso, continuare a lavorare per fare sempre meglio la nostra musica”. Questo è il messaggio che manda Massimiliano Damerini agli studenti dell’Accademia di Pinerolo dal suo “studio-bunker”. Continuare a lavorare e ad approfondire la musica anche in un momento come questo, che pure a confronto con periodi difficili come le tragiche alluvioni di Genova, gli Anni di piombo e i conflitti delle Guerre jugoslave “un periodo così strano, così anomalo, non mi era mai capitato”. Per ricordare a tutti di tenere duro, durante questa quarantena e per tutti i mesi che verranno.

Durante questa quarantena, in cui “tutti siamo chiamati alla responsabilità” arriva anche il rasserenante messaggio di Enrico Pace agli allievi dell’Accademia di Pinerolo, cui dà la sua totale disponibilità “per domande, questioni, consigli con tutti i mezzi digitali” per continuare l’esperienza didattica per quanto possibile anche in questo periodo. Un periodo che però è anche un’occasione di cui approfittare “per rallentare un po’ la nostra vita frenetica”, cercando di trarre del buono anche da questa emergenza.

Dagli Stati Uniti, dove sempre più università e accademie stanno programmando la chiusura per l’intero semestre, arriva il messaggio di Roberto Plano agli studenti dell’Accademia di Pinerolo. Un messaggio che è anche in questo caso un’esortazione a “utilizzare il tempo nel modo migliore”, con alcuni suggerimenti concreti:

  • cercare chicche di repertorio che non avete mai avuto tempo di approfondire
  • andare a scavare alla ricerca di un suono ancora più personale
  • realizzare piani definiti per il futuro così da ripartire col piede giusto quando l’emergenza sarà passata.

Suggerimenti validi per tutti i musicisti: che anche da questa situazione possiate trarre il meglio per voi.

 

Anche Claudio Pasceri porta il suo saluto agli studenti dell’Accademia di Musica, ricordandoci di espandere sempre il nostro sguardo. Questi sono momenti difficili non solo come individui ma anche come comunità ed è in momenti come questi che “possiamo concederci di approfondire aspetti meno artistici, ma forse ancora più rilevanti nella vita comunitaria”. Ad esempio “approfondire la lettura della Costituzione, in cui possiamo trovare articoli straordinari”, che posso essere per tutti noi cittadini un aiuto “a vivere con più empatia anche momenti così difficili”.

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