Un viaggio intorno al mondo in 29 canzoni con musiche di Schubert-Liszt, Schumann-Liszt, Liszt, Grieg-Babayan, Rachmaninov-Wild, Rachmaninov-Volodos, Kreisler-Rachmaninoff, Mompou, Hahn-Babayan, Arlen-Jarrett, Hindemith, Komitas-Saradjian, Fauré, Bizet, Reynolds, Poulenc, Fauré-Babayan, Trenet-Weissenberg, Gershwin-Whitney.
Il pianista armeno-americano Sergei Babayan, già vincitore di concorsi internazionali quali quello di Cleveland e di Hamamatsu e docente alla Juilliard School di New York, ci propone un viaggio intorno al mondo in ventinove canzoni. Un volo senza mongolfiera, ma con l’aiuto di un pianoforte che, grazie alle sue caratteristiche polifoniche e possibilità trasformiste, canterà dai lieder ottocenteschi di Schubert e Schumann (nelle straordinarie trascrizioni pianistiche di Franz Liszt), fino alle songs di George Gershwin e alla famosa Over the Rainbow, icona musicale di un altro fantastico viaggio, quello della protagonista del Mago di Oz. Le altre tappe saranno in Armenia con Padre Komitas, in Francia con l’omaggio di Poulenc a Edith Piaf contenuto nella sua XV Improvvisazione e in Spagna, rappresentata da alcune delle bellissime Canciòn di Mompou. Tra le meravigliose canzoni del concerto non poteva mancare l’arte di Sergej Rachmaninov che sarà oggetto di trascrizione da parte di due pianisti del calibro di Earl Wild e Arcadi Volodos e poi, al contrario, sarà a sua volta trascrittore di una delle più belle melodie scritte dal violinista austriaco Fritz Kreisler, Liebesleid, Pene d’amore. (Claudio Voghera)