Franz Schubert
Notturno op. post. 148 D897 in mi bemolle maggiore
Adagio
Dimitrij Šostakóvič
Trio op. 8
Andante-allegro-moderato-allegro
Franz Schubert
Trio op. 99 D 898
Allegro moderato
Andante un poco mosso
Scherzo. Allegro
Rondò. Allegro vivace
Nati e cresciuti tra l’Accademia di Pinerolo e il Conservatorio di Torino i giovani e pluripremiati musicisti del Trio Chagall rappresentano per noi quello spirito di rinascita che pervade finalmente l’epoca post pandemica.
Per il loro debutto nella nostra stagione hanno scelto un programma incentrato su Franz Schubert. L’atmosfera intima e incantata creata dagli arpeggiati del pianoforte del Notturno op. post. 148 contrasta con quella di ampio respiro dell’esordio del Trio op. 99, uno dei capolavori cameristici del compositore austriaco. Ma non fatevi ingannare dall’ouverture perché Schubert, improvvisamente, aprirà scenari colmi di viennesità che vi condurranno a passeggio per i viali imperiali, per il Prater e sul Danubio sulle ali di quelle melodie che divinamente ripetute non potremo più dimenticare. “Schubert è il compositore prediletto dei giovani”- sosteneva Robert Schumann nei suoi scritti – perché i giovani vogliono cuori traboccanti e pensieri arditi”, e molto giovane e colmo di sentimenti contrastanti era il sedicenne Šostakóvič, quando scrisse il suo Trio op. 8, quasi un piccolo poema che, pensate, ebbe la sua prima esecuzione pubblica in un cinema come commento a un film muto.
Come si dice? Dove non arrivano le parole incominciano i suoni.
Suggestioni intorno al concerto
- Dmitri Shostakovich, Trio op. 67
- Franz Schubert, Quintetto in do maggiore D 956