Leós Janàček
Sonata n. 3
Con moto
Balada
Allegretto
Adagio
Claude Debussy
Sonata n. 3 in sol minore
Allegro vivo
Intermède-Fantasque et léger
Final: Très Animé
Johannes Brahms
Scherzo in do minore
Scherzo – Allegro
Trio – Più Moderato
Sonata n. 3 op. 108
Allegro
Adagio
Un poco presto e con sentimento
Presto agitato
Sulla scia del progetto Giovani generazioni In Crescendo che vedrà l’incontro artistico tra la violinista canadese e nostra stimata docente, Lucy Hall e il pianista Claudio Berra, già studente a Pinerolo e vincitore del Primo premio e del Premio del Pubblico all’importante Concorso Internazionale “Luis Sigall”. Le sonate novecentesche di Leòs Janàček e Claude Debussy, seppur appartenenti a mondi culturali profondamente diversi, hanno in comune il periodo storico di composizione legato alla tragedia della Grande Guerra.
La sonata di Debussy fa parte di un progetto di sei sonate per strumenti diversi che rimase incompiuto; quella per violino e pianoforte è una brano pieno di reazioni gioiose contro il pensiero della morte causato dalla malattia e dalla tragedia della guerra. Molto diversamente reagì Leòs Janacek che nella sua Sonata infuse tutta l’ipersensibilità causata dai drammatici accadimenti che attanagliavano i popoli dell’Europa: un senso tragico che si svela nell’Adagio finale e una struttura armonica influenzata dalla musica popolare ceca sono gli elementi principali di questo capolavoro.
La Sonata op. 108 di Johannes Brahms è la terza e ultima sonata per questa formazione e si distacca nettamente dal carattere delle prime due composizioni molto più amabili e inclini all’interiorità. Composta da quattro tempi è rappresentativa dell’ultimo periodo brahmsiano caratterizzato da quella concentrazione della forma che ritroviamo ad esempio nel terzo e ultimo trio op.101; pervasa da una forte inquietudine drammatica, è considerata un brano di alto impegno virtuosistico.
23 aprile 2024