Nonsense, filastrocche, fiabe
Sabato 1 agosto ore 18,30 – Cascina Medici del Vascello
Potager Royal dei Giardini della Reggia di Venaria
nell’ambito di Intervallo in musica – Il più grande palcoscenico del Piemonte
L. Bernstein (1918 – 1990) I hate music! A cycle of Five Kid Songs
E. Satie (1866 – 1925) Ludions
F. Poulenc (1899 – 1963) Le Bestiaire
C. Ives (1874 – 1954) The Children’s Hour
X. Montsalvatge (1912 – 2002) Canción de cuna para dormir a un negrito
A. Zemlinsky (1871 – 1942) Elfen Lied op. 22 n. 4
H. Wolf (1860 – 1903) Elfenlied
H. Wolf (1860 – 1903) Nixe Binsefuss
W. Walton (1902 – 1983) Old Sir Faulk
G. Mahler (1860 – 1911) Wer hat dies Liedlein erdacht?
S. Rachmaninov (1873 – 1943) da 6 Romanze op. 38 n. 4 Krisolov (Il pifferaio magico). Non allegro. Scherzando
G. Verdi (1813 – 1901) Sul fil d’un soffio etesio (da Falstaff)
In un programma che dal Novecento arriva fino al pieno e più recente Novecento, Valentina Valente e Antonia Comito approfondiscono l’incredibile e poco esplorata influenza delle filastrocche e delle fiabe fanciullesche nel repertorio classico, in quel processo di scambio continuo tra colto e popolare che è tipico della musica, il cui lato più fanciullesco è sempre in agguato dietro ogni profonda considerazione.
Valentina Valente. Prima interprete italiana in lingua tedesca di Lulu di Alban Berg, Valentina Valente debutta sulle scene internazionali nel ’94 alla Philharmonie di Berlino nel Boris Godunov di Mussorgski sotto la direzione di Claudio Abbado e si esibisce nei maggiori teatri internazionali, da Salzburg a Tokyo, da Vienna a Milano, spaziando dal Barocco al contemporaneo. Vincitrice del Premio Mozart al X Concorso Internazionale Belvedere di Vienna e del 1° Premio al IV Concorso Internazionale di canto Opera e Lied «Gayarre», Valentina si dedica all’opera come al repertorio sinfonico e sacro e alla musica vocale da camera, interprete ideale della seconda scuola viennese. Artista poliedrica, raffinata liederista, canta in prima assoluta opere, alcune delle quale scritte per lei, di numerosi compositori contemporanei, tra i quali C. Ambrosini, P. Bartholomée, E. Battaglia, A. Corghi, P. Glass, M. Momi, A. Reimann, I. Yun.
Antonia Comito. Sin dall’età di tre anni si dedica allo studio del pianoforte, sotto la guida di Paolo Subrizi e Vincenzo Le Pera, proseguendo con Leonid Margarius e Natalia Trull al Conservatorio Tchaikovsky di Mosca. Vinti svariati primi premi di concorsi internazionali, si è esibita in alcune delle principali sale nazionali ed estere, da Roma a Ravello, dalla Sala Eutherpe di Leon alla Wiener Saal del Mozarteum di Salzburg. Particolare interesse ha il repertorio per voce e pianoforte, approfondito anche nella collaborazione con il baritono Lucio Gallo. È iscritta al Corso di Specializzazione in Pianoforte dell’Accademia di Musica di Pinerolo e Torino.
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