Musiche di Bixio, Chopin, Churchill, Čajkovskij, Debussy, Ellington, Gershwin, Grieg, Gluck, Lehár, Lennon/McCartney, Milhaud, Porter, Poulenc, Puccini, Satie, Schubert, Schumann, Strauss, Wonder.
«Non sempre il travestimento serve a celare la nostra identità. Al contrario, sovente, liberandoci dal limitatissimo repertorio dei nostri gesti abituali in presenza di chi ci conosce, una maschera può aiutarci a manifestare le nostre più autentiche reazioni. Per questo mi affascinano i travestimenti. Non è quindi un caso che abbia scelto nella musica di dedicarmi soprattutto al pianoforte, che tra tutti è l’unico strumento in grado di trasformare il proprio timbro sotto le dita del pianista, riuscendo ad alludere ai timbri di altri strumenti.” Così si ritrae Antonio Ballista, noto per il suo anticonformismo e per la grande fantasia intellettuale, una vita dedicata a musiche di ogni genere così come emergerà dal programma, rivelato rigorosamente solo durante il concerto.
Melodie classiche e canzoni della grande tradizione pop da Bixio a Stevie Wonder, passando attraverso Čajkovskij e Debussy si incroceranno in modo spontaneo annullando la distinzione di genere, trovando un terreno comune nei sentimenti quali nostalgia, felicità, ironia e accomunate dalla certezza che si tratti sempre di grande musica.