Nato in Ucraina nel 1984, Alexander Romanovsky all’età di tredici anni si trasferisce in Italia, dove studia all’Accademia Pianistica di Imola con Leonid Margarius. La scuola unica ereditata da Leonid Margarius, i cui portatori erano Regina Horowitz, Felix Blumenfeld e Anton Rubinstein, diviene la solida base del suo aspetto artistico.
Nel 2001, all’età di diciassette anni, vince il Primo Premio al prestigioso Concorso Busoni a Bolzano. Da 20 anni Romanovsky è ospite di molti palchi tra i più prestigiosi al mondo, come il Concertgebouw di Amsterdam, La Scala a Milano, la Royal Albert Hall di Londra, Teatro Colón di Buenos Aires, la Sala Grande del Conservatorio di Mosca, Suntory Hall di Tokyo, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Teatro degli Champs-Élysées a Parigi. Romanovsky si esibisce regolarmente con le maggiori orchestre in Europa, Asia e nelle Americhe, tra cui New York Philharmonic e Chicago Symphony, Royal Philharmonic, la Filarmonica della Scala, l’orchestra del Teatro Mariinsky e l’Orchestra Nazionale Russa, NHK Symphony: collabora con direttori quali Sir Antonio Pappano, Myun-Whun Chung, Valery Gergiev, James Conlon, Gianandrea Noseda, Vladimir Spivakov. Nel 2007, è invitato a tenere un concerto al Palazzo Pontificio di Castel Gandolfo, alla presenza di Papa Benedetto XVI in occasione del 110° Anniversario della nascita di Papa Paolo VI.
Ha pubblicato i concerti di Glazunov per Warner e cinque album acclamati dalla critica per DECCA. Con la National Philharmonic Orchestra of Russia ha registrato l’integrale dei concerti di Rachmaninov. Gli anni recenti lo hanno visto estendere la propria attività artistica alla promozione della musica classica e al sostegno dei giovani talenti, e affiancandola all’insegnamento. Dal 2014 Alexander Romanovsky ricopre la carica di Direttore Artistico del Vladimir Krainev Moscow International Piano Competition.