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Interpreti
Simone Ivaldi  - pianoforte
Programma

Felix Mendelssohn

Fantasia in fa diesis minore op. 28                                                                        

Robert Schumann

Sonata in fa diesis minore n. 1 op. 11

Dei molti compositori romantici affascinati dall’arte e dalla storia della Scozia, Mendelssohn fu l’unico a visitarla, trovando nel corso del suo viaggio l’ispirazione per numerose composizioni, tra le quali la Fantasia op. 28. In origine intitolata “Sonata scozzese”, nei tre movimenti in cui si articola cattura gli elementi caratteristici della musica popolare scozzese attraverso misteriosi arpeggi che attraversano l’intera tastiera, accordi eseguiti in registri molto distanti tra loro e la ricerca di effetti orchestrali, il tutto arricchito da un utilizzo innovativo e, per l’epoca, audace del pedale. Mendelssohn esplora in quest’opera i confini sottili tra Sonata e Fantasia, come anche fa Schumann nella sua Sonata op. 11. Il primo tempo di questa composizione in origine era stato pubblicato singolarmente con il titolo Fandango: Rapsodia per Pianoforte; l’intera sonata è caratterizzata proprio dalla rapsodicità, che si traduce in una molteplicità di momenti tra loro divergenti, con una continua alternanza di umori e stati psicologici opposti tipica della musica pianistica di Schumann. La libertà della scrittura in certi momenti fa pensare più ad una Fantasia che ad una Sonata: l’incessante cavalcata del primo movimento lascia posto all’intenso lirismo del secondo, basato su un lied composto anni prima, mentre nel terzo movimento emergono con forza i due lati opposti della personalità di Schumann, che si alternano alla vivacità ritmica del tempo principale conducendo al movimento conclusivo, di grande respiro e di carattere maestoso e celebrativo.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
Tutti i concerti di Movimenti
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