Breve storia del quartetto beethoveniano
Interpreti
Quartetto d'Archi del Teatro alla Scala
- Francesco Manara - violino
- Daniele Pascoletti - violino
- Simonide Braconi - viola
- Massimo Polidori - violoncello
Programma

ore 16.30 | Inseguire le note a cura di Claudio Voghera
ore 17.00 | concerto

Ludwig van Beethoven

Quartetto op.18 n.4

  Allegro, ma non tanto

  Andante scherzoso, quasi Allegretto 

  Minuetto. Allegretto

  Allegro

Quartetto op.95

  Allegro con brio

 Allegretto ma non troppo 

  Allegro assai vivace, ma serioso

  Larghetto espressivo

  Allegretto agitato

Quartetto op.131

  Adagio ma non troppo e molto espressivo

  Allegro molto vivace

  Allegro moderato

  Andante ma non troppo e molto cantabile

  Presto

  Adagio quasi un poco andante. Allegro

La pratica della musica da camera è uno dei fondamenti della qualità di un’orchestra, un momento di crescita artistica: il Quartetto d’Archi della Scala, formato dalle prime parti dell’orchestra scaligera, è nato con questo obiettivo ed è diventato una delle principali formazioni cameristiche a livello internazionale. Il programma che presentano è significativo delle tre fasi compositive di Ludwig van Beethoven. Il Quartetto op. 18 n. 4 fa parte del primo periodo ed è l’unico del corpus dell’Opera 18 scritto in una tonalità minore, quel do minore che Beethoven sceglieva quasi come segnale di svolta nella sua parabola compositiva. Tra i quartetti per archi, in chiusura del secondo periodo, il Quartetto op. 95, detto Il serioso, è una composizione sperimentale dove l’autore sembra cercare nuove vie da percorrere ed è significativa di un momento di crisi creativa che lo porterà ad abbandonare questo genere per quasi dieci anni. Arriviamo infine al 1826, nel pieno dell’ultimo periodo, quando vedranno la luce gli ultimi cinque quartetti per archi tra cui l’Opera 131 che Beethoven stesso giudicava la più grande: un’opera miracolosa in quanto, pur in una incredibile varietà di trame e di forme (suite, fuga, recitativo variazione, aria) l’autore riesce a dare alla composizione un’unità totale. (Claudio Voghera)

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
Tutta la Stagione 24/25
Programma di sala
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