Francia fin de siècle - Ciclo Fauré
Interpreti
Sawa Kuninobu - violino
Simone Briatore - viola
Matteo Ferraro - violoncello
Antonio Valentino - pianoforte
Programma

Gabriel Fauré

Berceuse op.16
Elegia in do minore op. 24
Quartetto in sol minore op. 45      
Allegro molto moderato
Allegro molto
Adagio ma non troppo
Allegro molto

L’avvio del Ciclo Fauré, guidato da due importanti maestri come Antonio Valentino e Simone Briatore con la collaborazione di altrettanti fra i migliori allievi dell’Accademia di Musica, ci introduce nel raffinato ambiente della musica da camera francese a cavallo fra la fine dell’Ottocento e l’inizio del secolo successivo.

Questo genere, nel catalogo delle opere di Gabriel Fauré, riveste una grande importanza. Si tratta di una ventina di composizioni, scritte in un arco cronologico che si estende per mezzo secolo, sempre coinvolgenti il pianoforte ad eccezione dell’ultima, un quartetto per archi. Del resto il ritorno alla musica da camera, nella Francia della III Repubblica, fu comune a molti compositori, ma Fauré ne fu un precursore. Evitare le sonorità massicce e voluminose, preferendo la dimensione raccolta con pochi strumenti, è uno dei suoi tratti caratteristici. In questo l’influenza del maestro Camille Saint-Saëns fu determinante: l’ammirazione verso i modelli classici unita all’analisi della musica cameristica tedesca contemporanea, sono due esempi del grande insegnamento ricevuto.

La sintesi di tutto ciò si compie attraverso melodie ampie e morbidissimi incontri armonici, con i quali conquistava i contemporanei così come seduce noi oggi. Le parole di una celebre lettera del 1875 di Marcel Proust a Fauré ci restituiscono le sensazioni che il pubblico di allora provava ascoltandolo: “…signore, non è che mi piaccia, ammiri e adori la vostra musica: ne sono stato e ne sono tutt’ora innamorato!”.

 

ciclo faure concerto

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
Tutta la Stagione
Programma di sala
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