Festival Beethoven - I
Interpreti
Allievi dell'Accademia di Musica* - violino, violoncello, pianoforte
Alessandro Mosca - pianoforte
Stefano Musso - pianoforte
Programma

Ludwig van Beethoven


Sonata op. 2 n. 1 per pianoforte
     Allegro
     Adagio
     Minuetto: Allegretto  e Trio
     Prestissimo

Michele Chinellato, pianoforte


32 variazioni in do minore WoO 80 per pianoforte

Andrea Boella, pianoforte


Sonata per op. 5 n. 2 per violoncello e pianoforte
     Adagio sostenuto ed espressivo
     Allegro molto più tosto presto
     Rondo: Allegro

Paolo Tomasini, violoncello

Alessandro Mosca, pianoforte (pianista accompagnatore)


Sonata per op. 12 n. 1 per violino e pianoforte
     Allegro con brio
     Tema con variazioni: Andante con moto
     Rondo: Allegro

Sveva Botrugno, violino

Stefano Musso, pianoforte (pianista accompagnatore)

*Allievi dei corsi di perfezionamento di
Gabriele Carcano, Patrick Demenga e Cecilia Ziano in concerto

Il pianoforte fu il compagno di viaggio ideale per Beethoven, medium delle sperimentazioni, banco di prova per l’orchestra, generatore delle sonate per violino, violoncello e dei trii. Le prime tre sonate per pianoforte sono un insieme dei caratteri stilistici che Beethoven rivelò al pubblico di Vienna introducendo originali soluzioni pianistiche, armoniche e formali. Fin dalla Sonata op. 2 n.1 notiamo come la scelta dei quattro movimenti, generalmente riservata alle sinfonie, testimoni una visione proiettata verso l’orchestra. La forma sonata e le sue tensioni dialettiche derivate dal melodramma furono il campo ideale per esplorare nuovi orizzonti e, a seguire, tra le forme privilegiate dal compositore, troveremo il genere del tema con variazioni. Le 32 variazioni in do minore e il suo tema scultoreo sono tra i primi esempi di questa forma che Beethoven inserirà spesso anche all’interno di sonate, quartetti e sinfonie: un piccolo e illuminante esempio è quello del tema con variazioni del secondo movimento della Sonata op. 12 n. 1. Tra le prime opere del periodo viennese figurano le due sonate dell’op. 5 per violoncello e pianoforte, una scelta pionieristica in quanto né Haydn né Mozart avevano scritto sonate per questo duo. Beethoven ne compose cinque emancipando il violoncello dal pianoforte per renderlo comprimario all’interno della formazione.

Il concerto è parte del Festival Beethoven che a Pinerolo dal 5 al 26 maggio 2026 celebra il bicentenario dalla scomparsa del grande compositore tedesco.

Biglietto unico: 5€
Il concerto è compreso nell’Abbonamento Fedeltà della Stagione concertistica 2025/26.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
5 maggio 2026 | 20:30
Festival Beethoven
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