A. Webern, 5 pezzi per quartetto d’archi op. 5
A. Schönberg, 3 pezzi per pianoforte op. 11
D. Šostakovič, Quartetto n. 4 in re maggiore op. 83
J. Brahms, Quintetto in fa minore op. 34
La grande personalità del Delian Quartett ha spalancato ai suoi membri le porte delle più importanti sale da concerto. Ospite stabile di numerosi festival, ha anche all’attivo numerose pubblicazioni discografiche. Gabriele Carcano, docente dell’Accademia di Pinerolo, si è esibito come solista e camerista per le più importanti associazioni italiane ed estere. Fu una vera e propria rivoluzione musicale quella che Schoenberg e i suoi allievi attuarono all’inizio del novecento, scardinando il sistema tonale e aprendo la via dell’atonalità e della dodecafonia, qui rappresentata dai Cinque pezzi op. 5 di Webern, segnati da atmosfere elusive e rarefatte e dai tre pezzi op. 11 di Schönberg, caratterizzati da un’espressività intensa e lacerata. Fu rivoluzione politica e sociale, quella dell’ottobre 1917, a lasciare ampia traccia di sé nella musica di Dmitrij Šostakovic, che dovette spesso fare i conti con la censura del partito, costringendolo ad alternare uno stile “pubblico” a uno più personale. Ne è un esempio il quartetto n. 4, non a caso eseguito per la prima volta solo dopo la morte di Stalin. Ben altra atmosfera caratterizza infine il quintetto op. 34 di Brahms, opera dalla lunga gestazione, in cui la cui scrittura epica, i gesti grandiosi di un compositore poco più che trentenne non riescono a mascherare un velo di nostalgia, uno sguardo intimo sul proprio essere che forse è la cifra più vera dell’empatia che quest’opera infonde fin dalla sua apparizione negli ascoltatori.
Manifestazione realizzata
nell’ambito del Festival Espressionismo
Torino, 22 febbraio – 29 marzo 2019
Il concerto è parte della Stagione concertistica 2018/19 dell’Accademia di Musica di Pinerolo, realizzata con il contributo di Compagnia di San Paolo (maggior sostenitore), Regione Piemonte, Ministero per i Beni e le Attività Culturali, con il contributo e il patrocinio di Città di Pinerolo. Il nostro grazie va anche alla sempre preziosa sponsorizzazione di Galup, a quella tecnica di Piatino Pianoforti, Yamaha Musica Italia e Albergian, e alla media partnership con L’Eco del Chisone.