Johann Sebastian Bach
Sonata n.1 in si minore BWV 1014
Adagio
Allegro
Andante
Allegro
Sonata n. 2 in la maggiore BWV 1015
Allegro assai
Andante un poco
Presto
Robert Schumann
Sonata n. 2 in re minore op.121
Ziemlich langsam. Lebhaft
Sehr lebhaft
Leise, einfach
Bewegt
Il progetto Da Bach a Bach prosegue nell’interessante percorso disegnato del duo Pinzaru-Principe attraverso tre secoli di letteratura cameristica dal ‘700 al ‘900. Le sonate a cembalo concertato e violino obbligato di Bach indicano nella dicitura una prevalenza della parte clavicembalistica, sono scritte con un alternanza di tempi lenti e rapidi nel consueto stile delle sonate da chiesa e privilegiano una scrittura di tempi unici ai tempi di danza bipartiti tipici delle suite strumentali.
Ma arriviamo al capolavoro di Robert Schumann individuato come uno degli esempi dell’eredità bachiana nel progetto di confronto all’interno del ciclo. La Sonata op. 121 è il massimo risultato raggiunto dal compositore tedesco nella letteratura per duo: un’introduzione drammatica, teatrale, con accordi secchi e strappati del violino e del pianoforte ci conduce a una sezione basata sul procedere ansimante di una figura sincopata che amplifica la tensione di questo esordio. Seguirà uno Scherzo nel puro stile schumaniano con chiari riferimenti ai corni tipici dell’evocazione della caccia, ma, soprattutto, ascolterete nell’introspezione del terzo movimento pulsare il cuore della sonata con i pizzicati del violino che disegnano il tema di un corale che poi si svilupperà in variazioni.