L'età classica e i suoi confini
Interpreti
Barbican Quartet
- Amarin Wierdsma - violino
- Kate Maloney - violino
- Christophe Slenczka - viola
- Yoanna Prodanova - violoncello
Programma

Franz Joseph Haydn 

Quartetto in si bemolle maggiore op. 50 n. 1

  Allegro

  Adagio non lento

  Menuetto

  Finale Vivace

 

Ludwig van Beethoven

Quartetto n. 15 in la minore op. 132

  Assai sostenuto-Allegro

  Allegro ma non tanto

  Molto adagio

  Alla marcia

  Allegro appassionato

Non ci stancheremo mai di affermare che il quartetto d’archi rappresenta la più alta espressione non solo della musica da camera, ma di tutti i generi musicali. Il Barbican Quartet è stato fondato nel 2015 e da allora ha raccolto un impressionante numero di riconoscimenti internazionali, ultimo in ordine di tempo quello al Concorso Internazionale ARD di Monaco nel 2022 che lo ha lanciato nell’empireo del concertismo.

Si presentano per il loro primo appuntamento all’Accademia di Musica con un programma che ha nel Quartetto op. 50 n. 1 (1787) di Franz Joseph Haydn un banco di prova per l’interpretazione dello stile classico. Tratto dai sei quartetti Prussiani dedicati a Federico II, è un miracolo di equilibrio tra eleganza e ironia, ricco di quegli spunti musicali che rappresentano i cosiddetti scherzi haydniani. Il confine estremo dello stile classico è rappresentato dagli ultimi quartetti d’archi di Ludwig van Beethoven, quelli dall’op. 127 all’op. 135. Il linguaggio del terzo periodo beethoveniano è difficile da definire: Beethoven impresse un accellerando all’evoluzione del suo percorso compositivo portando l’ascoltatore a privarsi dei riferimenti convenzionali e conducendolo per quelle vie inesplorate che ancora oggi indicano mondi futuri di là da venire.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
Stagione 2023/24
Programma di sala
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