Desiderio di cose inesistenti
Interpreti
Quartetto Werther
- Misia Iannoni Sebastianini - violino
- Martina Santarone - viola
- Vladimir Bogdanovic - violoncello
- Antonino Fiumara - pianoforte
Programma

ore 20.00 | Inseguire le note a cura di Claudio Voghera
ore 20.30 | concerto

Gabriel Fauré

  Quartetto in sol minore op. 45

     Allegro molto moderato

     Allegro molto

     Adagio ma non troppo

     Allegro molto

Intervallo

Johannes Brahms

  Quartetto in sol minore op. 25

     Allegro

     Intermezzo. Allegro ma non troppo e Trio: Animato

     Andante con moto

     Rondò alla Zingarese. Presto

Una delle grandi soddisfazioni per la nostra istituzione è poter invitare alcuni tra gli ensemble cameristici premiati al nostro International Chamber Music Competition “Pinerolo e Torino Città Metropolitana” e il Quartetto Werther è certamente uno dei gruppi più rappresentativi, considerata tra le formazioni cameristiche più promettenti del panorama concertistico nazionale ed internazionale. La letteratura per quartetto con pianoforte non è vasta se confrontata con altri repertori cameristici ma è costellata da capolavori indiscussi; i tre quartetti di Johannes Brahms sono il punto più alto e i due quartetti di Fauré sono anch’essi fulgidi esempi e testimonianza dell’ispirazione del grande compositore francese. Il Quartetto op. 25 è una composizione grandiosa, sinfonica, ne è la prova il fatto che Schönberg ne curò una trascrizione per orchestra. È composta da un primo movimento scuro e tragico, un Intermezzo che sostituisce il consueto Scherzo ed è basato su un clima brumoso di grande malinconia, un Andante con moto che sembra scorrere come il Reno e un Rondò alla Zingarese che fin dal titolo tradisce la sua origine gitana improvvisativa. Fauré aveva ben presente le opere brahmsiane e questo si percepisce nel suo secondo quartetto in cui anche l’influsso di Franck è significativo. Riportiamo qui una testimonianza dell’autore relativamente a un effetto che si percepisce nell’Andante: “Mi rammento di aver tradotto involontariamente il ricordo lontano di un carillon di campane, una fantasticheria, forse il desiderio di cose inesistenti: ed è lì il regno della musica”.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
24 febbraio 2026 | 20:30
Stagione 2025/26
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