I suoni della poesia
Interpreti
Martina Baroni - mezzosoprano
Rodolfo Focarelli - pianoforte
Programma

ore 20.00 | Inseguire le note a cura di Claudio Voghera
ore 20.30 | concerto

Robert Schumann

  Liederkreis op. 39 (Joseph von Eichendorff)

     In der Fremde

     Intermezzo

     Waldesgespräch

     Die Stille

     Mondnacht

     Schöne Fremde

     Auf einer Burg

     In der Fremde

     Wehmut

     Zwielicht

     Im Walde

     Frühlingsnacht

Intervallo

Benjamin Britten

  A Charm of Lullabies op. 41

  A Cradle Song (William Blake)

  A Highland Balou (Robert Burns)

  Sephestia’s Lullaby (Robert Greene)

  A Charm (Thomas Randolph)

  The Nurse’s Song (John Phillip)

Claude Debussy

  Trois Chansons de Bilitis (Pierre Louÿs)

     La flûte de Pan

     La chevelure

     Le tombeau des naïade

Manuel de Falla

  Siete canciones populares españolas

     El paño moruno

     Seguidilla murciana

     Asturiana

     Jota

     Nana

     Canción

     Polo

La letteratura liederistica è densa di capolavori che sono comparabili alle principali composizioni di generi quali ad esempio sinfonie, sonate, quartetti. Un repertorio che il duo formato da Martina Baroni, solista alla Deutsche Oper Berlin, e Rodolfo Focarelli, cura da tempo con appassionato interesse. Il programma comprende quattro importanti cicli e si apre con uno dei massimi risultati ottenuti da Schumann, i Liederkreis op. 39. Nei suoi Lieder troviamo quattro principali aspetti, emblematici di una personalità molto complessa: il continuo oscillare tra esaltazione e depressione, la divisione in due personalità quali Eusebio (introspezione) e Florestano (estroversione), la vita coniugale con Clara Wieck e le crisi legate alla sua malattia mentale. Con le Chansons de Bilitis di Debussy l’estetica cambia nettamente, ci addentriamo in una poesia tra realtà e sogno, arcaica e tinta di erotismo con tre delle liriche saffiche del ciclo di Pierre Louÿs, grande amico di Debussy. Ritroviamo l’aspetto del sogno nei testi dei poeti di area britannica tra ‘600 e ‘700 scelte da Benjamin Britten per il suo ciclo intitolato A Charm of Lullabies (Il fascino delle Ninna nanne), mentre con Manuel De Falla scopriremo un aspetto legato al folklore spagnolo del quale l’autore stesso scrive: “La mia modesta opinione è che in una canzone popolare lo spirito sia più importante della lettera”.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
27 gennaio 2026 | 20:30
Stagione 2025/26
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