Chopin op.10: Gravity
Interpreti
Mariangela Vacatello - pianoforte
Programma

12 Studi tra echi e contrasti

Johann Sebastian Bach

  Preludio n. 1 BWV846 dal I libro del Clavicembalo ben temperato

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 1

Ludwig van Beethoven

  Bagattella WoO59 Für Elise 

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 2

Domenico Scarlatti

  Sonata K380

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 3

Ludwig van Beethoven

  Adagio sostenuto dalla Sonata op. 27 n. 2 ”Al chiaro di luna”

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 4

Franz Schubert

  Improvviso op. 90 n. 3

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 5

  Studio op. 10 n. 6

Aleksandr Skrjabin

Studio op. 12 op. 8

Intervallo

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 7

Alberto Ginastera

  Danza del gaucho matrero op. 2 n. 3

Claude Debussy

  Preludio dalla Suite bergamasque

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 8

Robert Schumann

In der nacht dai Fantasiestücke op. 12

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 9

Franz Liszt

  Libestraum Notturno n. 3

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 10

  Studio op. 10 n. 11

Franz Liszt 

  Studio da i capricci di Paganini “La Campanella”

Sergej Rachmaninov

  Preludio op. 23 n. 7

Frédéric Chopin

  Studio op. 10 n. 12 in do minore

Un programma originale e innovativo quello ideato da Mariangela Vacatello, una delle artiste più affermate del panorama internazionale che nella sua carriera ha ottenuto riconoscimenti nei principali concorsi pianistici quali il Busoni di Bolzano, il Liszt di Utrecht, il Van Cliburn in Texas. Il sistema musicale di questo concerto ruota intorno alla stella Chopin i cui raggi provenienti dagli studi op. 10, capolavoro imprescindibile della letteratura pianistica, illuminano l’intero programma del recital. Tutto gravita sull’opus chopiniana e l’attrazione che essa provoca su altri autori, attraverso tre secoli di storia della musica, causa come delle reazioni a catena. Così descrive il suo progetto Mariangela Vacatello: “Il programma segue un percorso che unisce passato e modernità, come piace a me. Dal barocco di Bach alla contemporaneità di Ginastera, il pianoforte racconta mondi diversi, ma sempre con Chopin al centro. I suoi Studi non sono solo esercizi scolastici e tecnici, ma opere vive, liberate e alleggerite dalla funzione tecnica, messe in dialogo con altre grandi composizioni pianistiche. Le tensioni tecniche ed espressive degli Studi trovano risposta nei brani che li accompagnano. Chopin è nel cuore dei pianisti, ne è portavoce e per questo rappresenta il centro: la sua voce virtuosistica e visionaria attrae tutto a sé e alle meraviglie sonore del nostro strumento.

Luogo:
Accademia di Musica
Data:
14 aprile 2026 | 20:30
Stagione 2025/26
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