Omaggio a Maurizio Pollini
Ludwig van Beethoven
Bagattelle op. 126 per pianoforte
Andante con moto, cantabile e con piacevole
Allegro
Andante, Cantabile ed espressivo
Presto
Quasi allegretto
Presto — Andante amabile e con moto
Angelica Roblin, pianoforte
Arnold Schönberg
Sechs kleine Klavierstücke op. 19
Lorenzo Pusterla, pianoforte
Ludwig van Beethoven
Sonata op. 109 per pianoforte
Vivace ma non troppo, sempre legato – Adagio espressivo
Prestissimo
Gesangvoll, mit innigster Empfindung. Andante molto cantabile ed espressivo
Matteo Sebastiani, pianoforte
Anton Webern
Variazioni op. 27
Francesco Iapaolo, pianoforte
Ludwig Van Beethoven
Sonata op. 111 per pianoforte
Maestoso-Allegro con brio e appassionato
Arietta: Adagio molto semplice e cantabile
Gianluca Faragli, pianoforte
* Allievi dei corsi di perfezionamento di Enrico Pace, Filippo Gamba, Emanuele Arciuli, Mariangela Vacatello
Sono molti i temi d’interesse e, anche le variazioni sul tema, che rientrano in questo programma. Il primo è l’omaggio dell’Accademia di Musica e dei suoi docenti al grande pianista italiano Maurizio Pollini, recentemente scomparso; Pollini fu tra i primi pianisti a cercare e affermare con i suoi concerti il legame tra l’ultima produzione beethoveniana e le opere della seconda scuola di Vienna: in questo programma abbiamo ripercorso quella tendenza a unire il linguaggio estremamente evoluto del terzo periodo delle opere di Beethoven con la serialità di Schönberg e Webern. Le variazioni sono state una delle forme predilette dal compositore tedesco. In questo programma troviamo ben due movimenti basati su temi con variazione, nella Sonata op. 109, un meraviglioso corale con tempo di Sarabanda e nell’Arietta della Sonata op. 111. Quest’ultima, raccontata in modo mirabile nel Doctor Faustus di Thomas Mann, è una melodia di disarmante semplicità e tenerezza, dapprima variata con artifici ritmici che ne aumentano sempre più il moto fino alla terza variazione, la quale rivela un’arditezza che rasenta gli stilemi jazzistici. Da qui in poi sembra che la musica venga prima risucchiata in un buco nero e poi lanciata verso lo spazio siderale, senza soluzione di continuità, per poi riaffermare nelle ultime misure quell’intervallo di quarta discendente mostrato nella sua essenza.
Il concerto è parte del Festival Beethoven che a Pinerolo dal 5 al 26 maggio 2026 celebra il bicentenario dalla scomparsa del grande compositore tedesco.
Biglietto unico: 5€
Il concerto è compreso nell’Abbonamento Fedeltà della Stagione concertistica 2025/26.