Franz Schubert
Quartetto n. 14 D810 in re minore Der Tod und das Madchen
(La morte e la fanciulla)
Allegro
Andante con moto
Scherzo. Allegro molto – Trio
Presto
Sergej Prokof’ev
Quartetto n. 1 op. 50 in si minore
Allegro
Andante molto – Vivace
Andante
Il Quartetto di Cremona è uno dei più importanti ensemble italiani affermatisi a livello internazionale e la loro maturità artistica è indispensabile per l’interpretazione di uno degli ultimi quartetti di Franz Schubert: La morte e la fanciulla. Il titolo deriva dal Lied omonimo, spunto per l’Andante con moto, una scelta che Schubert fece anche per altre composizioni quali, per esempio, il Quintetto D667, dove il Lied la trota è il tema per le variazioni del quarto movimento. Nel secondo movimento il tema della giovinezza rubata assume significati tragicamente autobiografici, ma è tutto il quartetto a contenere invenzioni tematiche e ritmiche drammatiche e incisive, dall’incipit iniziale che pare quasi un colpo di falce improvviso e violento – la Morte comune amica dell’uomo – fino all’infernale tarantella finale.
Quasi a compensare emotivamente il tragico contenuto del capolavoro schubertiano ascolterete il Primo quartetto per archi di Sergej Prokof’ev scritto durante uno dei suoi viaggi negli Stati Uniti. Ci troviamo di fronte a un musicista non rivoluzionario, bensì a un uomo colto in una visione serena e malinconica della vita, espressa attraverso un lirismo di origine popolare.
Suggestioni intorno al concerto
- La morte e la fanciulla, film di Roman Polansky con Sigourney Weaver e Ben Kingsley (1994)
- La morte e la fanciulla, dipinto di Egon Schiele (1915)
- Sergej Prokof’ev, Sonata n. 7 op. 83 (1942)