Gabriele Duranti, nato nel 2000, vive in provincia di Cremona dove ha iniziato gli studi musicali a partire dal 2006 con il M° Enrico Tansini.
Nel 2023 ha conseguito la Laurea in pianoforte con la votazione di 110 e lode presso il Conservatorio di Milano, dove ha studiato sotto la guida del M° Rapattoni.
Si esibisce regolarmente, in Italia e all’estero, in recital solistici, concerti con orchestra e in formazioni di musica da camera, con un repertorio che spazia dalla musica barocca a quella contemporanea.
Nel 2023 è stato invitato a esibirsi come solista con l’Orchestra Cremaggiore, in occasione del “Festival Internazionale Mario Ghislandi”, nella città di Crema.
Nel 2022 si è esibito a Milano per la Società del Quartetto, per l’Accademia del Teatro alla Scala e nel festival di musica contemporanea “m2c”. E’ stato inoltre invitato a suonare come solista al teatro San Giovanni di Brescia, al Museo Vittoria Colonna di Pescara e a Berat, in Albania, nel teatro principale della città.
Nel 2021 si è esibito a Dubai con l’Orchestra Nazionale dei Conservatori Italiani in occasione di Expo 2020. Sempre nel 2021 ha registrato un concerto per la Società Umanitaria di Milano.
Nel 2019 ha tenuto un concerto in Cina (città di Nanning), a Napoli e ai Musei Vaticani di Roma (per la Società Umanitaria).
A partire dal 2017 si è esibito in veste di solista con l’Orchestra del Conservatorio di Milano, eseguendo la Rapsodia in blu di Gershwin, “Aubade” di Poulenc e il Concerto K. 482 di Mozart.
Nel febbraio 2014 e nel maggio 2015 ha registrato due concerti a cura dell’ANLAI di Cremona presso gli Studi Televisivi di Cremona1.
Ha aperto con concerti di notevole successo le edizioni 2013 e 2014 del Festival Internazionale Mario Ghislandi della città di Crema.
A partire dal 2009 ha ottenuto diversi premi in concorsi nazionali e internazionali in varie città italiane tra cui Treviglio, Treviso, Milano, Sestri Levante.
Ha partecipato a varie masterclass con prestigiosi pianisti e didatti tra i quali Leonid Margarius, Alexander Lonquich, Boris Slutsky, Steven Spooner, Boris Petrushansky e Alexander Kobrin.
