Ludwig van Beethoven
Sonata in re maggiore op. 102 n. 2
Allegro con brio
Adagio con molto sentimento d’affetto
Allegro. Allegro fugato
Dimitri Šostakovič
Sonata in re minore op. 40
Allegro non troppo
Allegro
Largo
Allegro
Cesar Franck
Sonata in la maggiore
Allegretto ben moderato
Allegro
Recitativo-Fantasia. Largamente con fantasia
Allegretto poco mosso
L’Accademia di Musica, grazie alla suo impegno nel sostegno dei giovani artisti, ha chiesto ai suoi docenti di partecipare a un progetto che li veda mentori di un giovane musicista che abbia già iniziato la carriera concertistica. Patrick Demenga, violoncellista d fama internazionale, ha aderito con entusiasmo e presenterà la pianista Serena Valluzzi, recentemente premiata al concorso internazionale Busoni di Bolzano.
La Sonata op. 102 n. 2 di Ludwig van Beethoven fa parte del mitico terzo periodo beethoveniano in cui il genio di Bonn, attraverso l’elaborazione contrappuntistica, sembra tracciare nuove strade grazie all’eredità bachiana. Con l’elaborazione polifonica del primo Allegro con brio fino all’inserimento dell’Allegro fugato a quattro voci nel finale Beethoven compie un miracolo compositivo basato sull’equilibrio tra elementi contrappuntistici e linee espressive quali quelle dell’Adagio.
Compiamo un salto temporale di più di cent’anni per ascoltare uno dei capolavori del’900: la Sonata op. 40 di Dimitri Šostakovič vi ammalierà da subito con un tema molto espressivo del violoncello su un semplice accompagnamento del pianoforte, un esordio quasi nostalgico, delle linee pure e classicheggianti che devierà poi su elementi tematici e ritmici più graffianti e sarcastici.