Domenico Scarlatti
Sonata in mi maggiore K 380
Sonata in re minore K 9
Sonata in sol maggiore K 146
Frédéric Chopin
Ballata n. 1 op. 23
Johannes Brahms
Dalle sette Fantasie op. 116
n. 2 Intermezzo
n. 3 Capriccio
n. 4 Intermezzo
n.7 Capriccio
Maurice Ravel
Gaspard de la nuit
Ondine Lent
Le Gibet Très lent
Scarbo Modéré
Nicolò Cafaro ha già impressionato in passato il pubblico dell’Accademia con un recital per il Festival In Crescendo e, dopo essersi affermato al Concorso Busoni, ha vinto il Premio Venezia al Teatro La Fenice. Il programma prevede capolavori che spaziano dalla brillantezza delle sonate di Scarlatti alle vette del pianismo raveliano. Gaspard de la nuit è un ciclo di tre brani ispirati ai poemi in prosa di Aloysius Bertrand, un testo che Maurice Ravel lesse per poi scegliere i tre componimenti, Ondine, Le Gibet e Scarbo, che ispirarono la sua suite. Il risultato fu straordinario sotto tutti i punti di vista. Ravel seppe ricreare mondi sonori e poetici attraverso una perfezione di scrittura e invenzioni tecniche che secondo lo stesso autore erano una sfida ai vertici del virtuosismo pianistico, dalla lussureggiante liquidità di Ondine al demoniaco sarcasmo di Scarbo, inframezzato dall’ossessività dei 153 si bemolli dell’impiccato di Le Gibet.
Un’altra idea di mondi fantastici ma anche epici viene proposta dalla meravigliosa Ballata n.1 op. 23 di Frédéric Chopin, e da una scelta di brani tratti da una delle raccolte della tarda produzione di Johannes Brahms, composizioni cui l’autore affidò le sue più intime confessioni.