Tarquinio Merula
La Pusterla da Canzoni da suonare, op. 17
Tomás Luis de Victoria
Vere languores nostros
Salomone Rossi
Gagliarda detta la Zambalina
Improvvisazione sopra La Catena d’amore
Antonio Bertali
Sonata 38 Ludwig Partiturbuch
Biagio Marini
La Foscarina Sonata a 3 con il Tremolo dagli Affetti Musicali, op. 1
Salomone Rossi
Gagliarda detta la Norsina
Giovanni Valentini
Sonata a 2 n. 33 Rost Codex
Gianluca Geremia
Sonatina a due soprani
Andrea Falconieri
Alemana detta la Ciriculia/Bayle de los dichos diabolos da Il primo libro di canzoni, sinfonie, fantasie
Marco Crosetto
Scutule
La Vaghezza, un nome affascinante per il gruppo che, dalla sua fondazione nel 2016, si dedica allo studio e alla divulgazione della musica antica: musicisti che provengono da Francia, Inghilterra e Italia e vincitori del concorso Händel Göttingen Competition nel 2018. Il Seicento, in Italia, è un periodo di cambiamento in ambito musicale. Lo si percepisce dalle lettere, dai trattati, dal fervore con cui sono sostenute le nuove teorie. Queste idee, nate in cerchie ristrette di compositori sperimentali, hanno successo, varcano i confini e diventano in pochi anni la prassi corrente del comporre. Dietro a questo processo c’è un intento nobile: cercare di rendere più viva, espressiva e comprensibile l’espressione delle emozioni. Il programma mescola brani di approccio estremamente diverso, quasi legato alla composizione vocale: da un lato sviluppa infatti un filone di musica strumentale ispirato alla meditazione e basato su sonorità lente e armonie ricercate e, a fianco, incontriamo la forza ritmica e improvvisativa delle danze, di chiara ispirazione popolare. Il terzo elemento, che si affaccia verso la metà del secolo, è la composizione di stranezze musicali, attraverso una scrittura priva di regole che si definisce stylus phantasticus. (Marco Crosetto)