Maurice Ravel
Valses nobles et sentimentales
Modéré – très franc
Assez lent – avec une expression intense
Modéré
Assez animé
Presque lent – dans un sentiment intime
Vif
Moins vif
Épilogue. Lent
Ernest Chausson
Quelques danses op. 26
Dédicace
Sarabande
Pavane
Forlane
Carl Czerny
Introduction, Variations brillantes et Rondeau de Chasse op. 202
Sergej Rachmaninov
13 Préludes op. 32
Allegro vivace
Allegretto
Allegro vivace
Allegro con brio
Moderato
Allegro appassionato
Moderato
Vivo
Allegro moderato
Lento
Allegretto
Allegro
Grave
Lilya Zilberstein è considerata uno dei simboli della scuola pianistica russa fin da quando vinse il Concorso Busoni nel 1987 e iniziò a calcare i palcoscenici di tutto il mondo. La sua versatilità è evidente già dalla scelta del repertorio: due opere di rarissimo ascolto incastonate tra due capisaldi pianistici. I Valses nobles et sentimentales di Maurice Ravel sono ispirati al modello di Schubert, così li racconta lo stesso autore: “al virtuosismo su cui si fondava ‘Gaspard de la nuit’ segue una scrittura nettamente più tratteggiata che indurisce le armonie e mette in luce i rilievi della musica”. Una sequenza di valzer che devono essere eseguiti quasi senza soluzione di continuità e i cui temi riecheggiano nell’ultimo numero quasi volteggiando sulla partitura. La sequenza dei Preludi di Sergej Rachmaninov necessita invece di un po’ di pausa nell’esecuzione tra l’uno e l’altro, tale è l’impegno pianistico per l’interprete. Inoltre l’autore non cercò propriamente un’unità stilistica in questa raccolta che, infatti, viene eseguita raramente nella sua interezza; essa si completa idealmente con la serie di dieci preludi op. 23 e con quello op. 3, raggiungendo il ventaglio completo delle ventiquattro tonalità. (Claudio Voghera)