Franz Joseph Haydn
Concerto n. 1 Hob VIIb: 1
Moderato
Adagio
Finale: Allegro molto
Franz Schubert
Quartetto D. 810 “La morte e la fanciulla” (versione per orchestra d’archi)
Allegro
Andante con moto
Scherzo: Allegro molto-Trio
Presto-Prestissimo
Il violoncellista Massimo Polidori è uno degli artisti più completi della sua generazione, infatti, oltre a essere il primo violoncello solista dell’Orchestra del Teatro alla Scala, è anche un raffinato camerista, fondatore del Trio Johannes e del Quartetto d’Archi della Scala. La sua esperienza rappresenta dunque un esempio virtuoso per i giovani archi dell’Orchestra Accademia, fiore all’occhiello dei progetti artistico didattici della nostra istituzione. Il Concerto n.1 di Haydn fu riscoperto negli anni ’60 del secolo scorso entrando a far parte dei concerti solistici più eseguiti. É una composizione brillante, piena di invenzioni tematiche felici che vide la luce del periodo che Haydn trascorse alla corte degli Esterhàzy. Ci addentriamo poi nelle ombre del primo romanticismo di Schubert con uno dei suoi tre grandi capolavori per quartetto d’archi che ascolteremo della versione per orchestra, La Morte e la Fanciulla. Il titolo di questa composizione deriva dall’omonimo Lied di Schubert utilizzato come tema per una serie di variazioni nel secondo movimento. Il primo movimento è caratterizzato da una veemente e drammatica idea che sembra piombare a terra dall’alto e dare origine a un concitato discorso basato su una terzina che incombe su tutto l’Allegro così come nel Tema con variazioni incombe il ritmo dattilo che rappresenta l’ineluttabilità della morte.