ore 20.00 | Inseguire le note a cura di Claudio Voghera
ore 20.30 | concerto
Franz Joseph Haydn
Andante con Variazioni in Fa minore, Hob:XVII/6
Franz Schubert
Impromptus op. 90 D 899
Allegro molto moderato
Allegro
Andante
Allegretto
Intervallo
Robert Schumann
Arabesque op. 18
Kreisleriana op. 16
Ausserst bewegt
Sehr innig
Sehr aufgeregt
Sehr langsam
Sehr lebhaft
Sehr langsam
Sehr rasch
Schnell und spielend
I compositori dell’800 hanno sempre cercato di dare nuove forme alle tempeste dell’animo nella musica romantica. Il pianista Alexander Kobrin, già vincitore del Concorso Busoni, si colloca fra gli interpreti di primissimo piano oggi nel mondo. Il programma si apre con un originale brano di Franz Joseph Haydn, un’opera della maturità del 1793. Un tema bipartito che occupa un buon terzo del brano, con due facce, una minore, cupa e introversa, e una maggiore, disarmante nel suo contrasto con la prima parte. Colpisce la coda dal clima espressivo che esalta in senso tragico l’incipit e conclude in pianissimo con l’ultima eco delle note ribattute. Note ribattute che rappresentano un filo conduttore con l’inizio del primo Impromptu di Schubert anch’esso in tonalità minore e accomunato all’opera di Haydn anche da un ritmo di marcia e da una certa seriosità. L’op. 90 del compositore viennese si apre con una marcia basata su un’idea cupa e tragica che l’autore varia con chiaroscuri continui ed esplosioni drammatiche; il secondo improvviso è una delle composizioni più celebri di Schubert, un moto rapido e fluido di terzine e una parte centrale con un tema di danza di ispirazione ungherese. Il terzo brano è un Lied di intensa poesia mentre l’ultimo improvviso sgorga con grande naturalezza di ispirazione nella più classica forma dell’Impromptu. Il senso di improvvisazione, che rasenta la follia fantastica, continua nella Kreisleriana op.16. D’ispirazione letteraria, l’opera si rifà alle gesta del Maestro di Cappella Johannes Kreisler, personaggio di invenzione di E.T.A. Hoffmann, uno degli scrittori prediletti da Schumann. Ma è la musica fantastica e ricca di umorismo, inteso nel senso di sfaccettature dell’animo umano, che ci interessa e ci affascina: come in poche altre opere pianistiche negli otto brani di Kreisleriana assistiamo a un’esplosione di pensieri e caratteri che ci sorprendono in una catena di reazioni improvvise regolate da un’arte sublime.