ore 20.00 | Inseguire le note a cura di Claudio Voghera
ore 20.30 | concerto
Franz Schubert
Quartetto D 173
Allegro con brio
Andantino
Menuetto: Allegro vivace e Trio
Allegro
Quartetto D 887 op. 161 in sol maggiore
Allegro molto moderato
Andante un poco moto
Scherzo: Allegro vivace —Trio: Allegretto
Allegro assai
Le ultime vette scalate da Schubert nel percorso creativo della sua esistenza ricordano, per profondità e ricchezza del lascito, quelle che Beethoven raggiunse con le opere del cosiddetto ultimo periodo che comprende le ultime sonate pianistiche, la Nona sinfonia e soprattutto gli ultimi quartetti. Come fu per il genio di Bonn, Schubert, negli ultimi anni della sua vita, si dedicò alle medesime forme e raggiunse un livello artistico che lasciò un segno indelebile. Il Quartetto Armida, già Primo Premio al prestigioso concorso ARD di Monaco e gruppo di punta della musica da camera internazionale, propone un programma monografico schubertiano che include il Quartetto D 887 in sol maggiore, un capolavoro dall’evidente carattere orchestrale. Il primo movimento è basato su contrasti di luci e ombre, sull’alternarsi sempre più serrato di modo maggiore e modo minore; il tempo lento è un Andante poco mosso con tema dal carattere narrativo affidato al solo del violoncello, mentre nello Scherzo il carattere beethoveniano emerge con evidenza nella sua essenzialità in contrasto con il Ländler del Trio centrale. Il finale, in un tempo di danza ternario contiene reminiscenze della Tarantella del Quartetto La morte e la fanciulla e dell’ultimo movimento della Sonata per pianoforte in do minore, entrambe opere degli ultimi anni dell’incredibile vena creativa schubertiana.