ore 16:30 guida all’ascolto – ore 17:00 concerto
Ludwig van Beethoven
Sonata in la bemolle maggiore op. 26
Sonata in la maggiore op. 101
Matteo Manzitti
Sonata
Ludwig van Beethoven
Sonata in fa minore op. 57 Appassionata
Una serata interamente dedicata al genio di Beethoven per celebrare il duecentocinquantesimo anno beethoveniano è quella che ci offre il pianista Gabriele Carcano, orgoglio dell’Accademia di Musica. L’ascesa compositiva del genio di Bonn viene solitamente divisa in tre periodi: il periodo giovanile, in cui Beethoven impara e sperimenta lo stile viennese, il periodo eroico, in cui viene fuori la vera anima di Beethoven, il tardo periodo, in cui Beethoven trascende se stesso e le regole che lui stesso ha contribuito a dettare. Il programma di questo concerto offre una panoramica sull’intero excursus compositivo beethoveniano. La Sonata op. 26 appartiene al periodo giovanile e contiene al suo interno la celebre marcia funebre nella atipica tonalità di mi bemolle minore, tonalità estremamente tesa e cupa, e inizia con una serie di variazioni e non con un movimento in forma sonata. La sonata op. 57, l’Appassionata, è tra le più famose e apprezzate dal pubblico e dallo stesso Beethoven che la considererà la sua migliore sonata per pianoforte fino alla composizione della Hammerklavier op. 106. La sonata op. 101 è anch’essa per Hammerklavier, vale a dire per tastiera a martelli, ma è meno imponente della sorella maggiore e appartiene al periodo tardo. Incastonata tra questi colossi, la sonata del giovane compositore Manzitti, dedicata al Sommo autore.